Capolino Perlingieri
Nel 2003, a trent’anni, ho lasciato Milano e il lavoro di investment banker per riprendere un’attività, oramai interrotta, che per mio nonno e mia madre era stata poco più di un hobby: il vino. Dall’ultima vendemmia di mia madre, nel 1987, il mondo era cambiato e quello enologico non faceva eccezione. Così sono ripartita da zero, o quasi. Ho acquistato nuovi terreni, ripiantato quelli obsoleti, costruito una moderna cantina, selezionato un enologo con cui condividessi la mia idea di vino, e affiancato gli operai nel lavoro in campagna per capirne dinamiche e complessità.
Oggi l’azienda conta 12 ettari di vigneto e 5 di uliveto in agricoltura biologica nel Sannio. Ho scommesso sul patrimonio di varietà autoctone campane perché credo che la peculiarità di un territorio sia la sua ricchezza. Soprattutto in un mondo globale. I nostri vini e olii extravergini provengono solo da uve e olive di produzione aziendale. Seguendo tutto il processo produttivo possiamo garantirne la qualità e la coerenza nel tempo.
- Vendita in loco
- Aglianico
- Falanghina
- Fiano
- Greco